avevo ricevuto un grosso ordine per pezzare un intero muro: questo voleva dire lavorare fino a tardi
nella conceria di luce, nell’altra stanza. per arrivarci dovevo attraversare diversi grattacieli, ma potevo
farcela. era nell’altra stanza che crescevano i fiori: una volta tagliato lo stelo, la pietra all’interno reagiva
chimicamente con l’ossigeno locale, per poi liquefarsi in macchie di luce la cui consistenza originaria è
simile a quella della lingua. è molto complicato sollevarle da terra. quello che veramente mi piace, però,
è preparare clorofilla al pianoforte, manualmente.
AVEVO RICEVUTO UN GROSSO ORDINE
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25 Aprile 2025
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Portami a ballare un finale diverso (9)
25 Aprile 2025
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24 Aprile 2025
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24 Aprile 2025
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monologo esteriore n. 4
23 Aprile 2025
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
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23 Aprile 2025
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23 Aprile 2025
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22 Aprile 2025
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