Accampamento 10 – Liberi colori

Da questa prospettiva il ponte è una lunga manica d’arlecchino. Sul suo dorso sono allestiti i ricoveri per la notte perché, valutato posto sicuro sbarrando il transito all’ingresso e all’uscita con le transenne del cantiere, in poco più d’un ora si è attendato. Usando tutti gli indumenti a disposizione, le coperte e le tele, unite tra di loro ed ai parapetti con nodi e graffe, la biscia decontratta si lascia abitare. Certo l’aria è pungente sopra il letto-corridoio del fiume, ma già oltre il picco di piena si smorza insieme al fragore dell’acqua e resta possibile la lettura di libri aperti qua è la tra i colori «… le falci ricurve sono trasformate in rigide spade. Di qui scende in guerra l’Eufrate, di là la Germania …»«In qual modo poteva essere evitata una tal situazione? Col decesso (cambiamento di stato), con la partenza (cambiamento di luogo). Quale preferibilmente? Il secondo, come linea di minore resistenza»« … e in fondo alla frase un sospetto so = soggetto».

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