TRANSIZIONI – 35

in particolare il pianoforte di mendelsohn alla radio. oppure francesco orlando che dialogava con l’altro. che somigliava al celeste dei bottoni che vedete a volte nei prati. o il muschio che dormiva come un bimbo di luce. dietro un paralume di nebbia dorata. e buona. come le nuvole fin troppo presenti. nelle caverne dell’adolescenza lisergica del mondo. queste giornate sono attimi convulsi. di nulla e mancano di scrittura. mi tralascio ai pronomi personali per scindere l’alieno dallo ctonio. assalito dalla scheggia di un porno. venuto a galla col pelo dell’uovo. col seme di carta di gineprai morbosi. e cantilene lugubri e a luci rosse. ci sarà stato questo e altro. mostri e chiocciole senza direzione. disperazione di fibonacci. ci sarà stato altro. in particolare il pianoforte di mendelsohn alla radio.

 

 

(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.