il gatto insegue (da INSETTI 2002)

 

settembre 94

 

 

il gatto insegue la foglia

copre il giudice scruta

la virgola aspetta il punto

arrivo qui

un po stanco mi fermo

 

sembra e lo fa

apre una porta al buio

è carino quando si piega così

l’asse avvitato sfreccia

prendo il treno delle tre stelle sorelle

 

si gira a vedere se il muro resiste

morì in galera

sopra ci scrisse

che è meglio in moto

se serve non riscalda

 

i capelli dei compagni di finestra

dove c’è luce se luce vuoi

non rispondo a chi mi scaccia

la mela cade male

la sera raggira la gonna

 

fiuta haydin scrive

andiamocene

vieni

scosto il rumore

dal luogo offuscato

 

copre la montagna

salgo l’alba pensante

l’ufficio è l’atrio coricato

attorno sviluppa

colore nuovo

 

in questo paese a comando

provo la biro sull’accordo

mondiale allargato

una tomografia assiale

la ringrazio miocaro

 

le olive tra fotoni spenti

gli stipendi bassi

più in basso le puzze

nella latrina di maiolica  bianca

dello stesso poeta

 

spesso in questi anni

fermo al volante

se il corpo va

nulla so dei calibri

maggiorati

 

i magistrati

col parere della cosa

che a ogni smentita tace

in cucina la donna

il pomodoro nella stalla

 

va tranquillo

sul terrazzino

c’è il gelsomino

incomprensibile il sole

precederà la matassa

 

che meraviglia

fermo per carità

vedremo

il molto

di tutte le voci

 

signora con figlia

ogni ora

é canora

nei viali

l’eritema del sistema solare

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