LA PRESA IN GIRO DELLA POESIA

la presa in giro della poesia è uno dei migliaia di sensi che ho inventato. è istintivamente blu come me,
come sarei io in qualsiasi dipinto. questa scrittura acrobatica è libertà dal tennis, ma non ha altri
vantaggi – né trendy né ventilati: uccelli e spettri si accumulano senza che la biografia venga chiamata
in causa. gli altri bambini hanno le vertigini quando vedono il traffico che passa da un semaforo
all’altro, per questo sono lusingato di chiamarli non-ritmi (voglio dire gli altri bambini).
i cappelli esistono già, ma devo accertarmene, prima che l’alga mi inghiotta con una pinza.

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