BLUASTRA COME CARTA DI GIORNALE

bluastra come carta di giornale, la capretta fruscia davanti a noi come i rami di una stella. la capretta diventa un cerchio, cresce rapidamente: tu la analizzi, ne segui un frammento con ostilità: è rosso, come stabilito dal tribunale. adesso la capretta somiglia a un vestito abbandonato, col suo volo regolare. la forma calda e sacra della tua retina ti abbandona le palpebre – non c’è più monopolio, ma c’è più ghiaccio, più osso. hai di nuovo mal di testa, incredibilmente soffocante nel cuore.

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