SINATRA

Scusami, è che stasera non mi va di parlare, non mi viene niente, nemmeno quando faccio finta di essere un giapponese e ti inondo le recchie di sillabe indecise, roboanti, retroflesse e ritorte come le radici della mangrovia, non viene nulla a parte questo silenzio carico di menzogne antiretoriche, perché è vero che la retorica serve a riempire il silenzio assoluto, come lo zero assoluto dell’azoto quando si trasforma e tracima liquido come la Fanta, ma a parte la retorica vorrei sapere cosa c’è, che a tratti mi viene in mente che non ci sia nulla a parte la forma, a parte le figure. Ma forse anch’io son parte di questa farsa, io tutto, comprese le mutande lerce che non mi cambio dalla Quaresima del settantasette, io iperbole, climax, io litote e sineddoche, io hapax legomenon, tutto anafora perifrasi epiteto e sinatra
ecco, ora cosa cazzo c’entra sinatra

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