LACRIMAE RERUM 24

Hanno un sapore asprigno le ore del vecchio. Non più i giorni del vigore; e la menzogna della giovinezza si è dissolta nelle povere ossa che scricchiolano ad ogni passo; e lui cerca le pause: fa inutili corsette, ingurgita pasticche, e il tempo, quel sadico pagliaccio, si trastulla come fanno …

CANTABILE OSTINATO XI

diacce le mani i piedi all’asciutto uno scialle sulle ginocchia noi due defraudati dall’assenza dei biscotti una guerra di sbadigli inconsulti dividiamo davanti alla tv e la poesia di noi si è arresa alza le mani a questo invisibile plotone che è un pareggio di bocche aperte e chiuse mentre …

(NIENTE)

Ho tre giacconi buttati sulle spalle, mi son ritagliato un piccolo spiraglio per vedere lo schermo del portatile. Gli occhiali, ovvio, mi si appannano – riesco a stento ad allungare la mano verso la bottiglia di vino (1,80 Euri). Le sigarette (6,90 Euri, Pueblo Giallo) sono molto pericolose – potrebbe …

STORIA DI JAZZ (CORTOCIRCUITI) 5

Da bambino mi piacevano i cartoni animati cecoslovacchi. Mentre li guardavo le mele nella fruttiera sul tavolo diventavano sommergibili che navigavano tra gli anelli di Saturno che ruotavano sempre più veloci, ruote del treno che lasciava la Gare de Lyon e ancora non sapevo che Michel Petrucciani, seduto in un …

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accetta le condizioni della privacy. è privato del trattamento dei dati. ci pensano gli altri. ora te lo chiedono se ti vuoi privare, prima non te lo chiedevano. prima c’era il forse che potevano rubarti i dati, ci provavano, era uno stallo alla messicana, una caccia continua, potevano anche riuscirci, …

GEOTRITONI DELL’APPENNINO TOSCANO

La versione resa dal prelato Greog, vedrete, coincide alla perfezione con quella di madame Baileau, ma in modo diametralmente opposto. I due, interrogati dalla gendarmerie di La Rochelle, la sera del 2 agosto 98, dichiararono in effetti la medesima fermata al piano 4 del palazzo, però: uno, che per fermare …

ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO

Genbraio 1.5. Già di per se procedere nell’acqua che ti arriva fin sopra i ginocchi non è per nulla facile. La cosa a lungo andare può risultare particolarmente stancante. Immaginate allora quanto può diventare avvilente se ad ogni passo si deve anche fare attenzione a non scivolare sui sassacci disseminati …

BECCO BUNSEN e altri stereotipi

7. all’] inizio il reticolo cede. grazie alle carte con i LED (qui, maiuscolo) ci sono gli appostamenti i primi bivi privi di sassi regolari sono le gole tantissimo liquido che si è rotta la livella a bolla per effetto della centrifuga questa è una didascalia ma] troppo lunga irta …

I CANI

Se esco di casa alle otto ne conto otto ma non sono otto, sono molti di più perché io non vedo altro che quello che incrocia la mia strada, i cani che incrociano la mia strada sono otto, questo almeno nel primo tratto di strada, poi aumentano ma non so …

da OSPIZIO DI ADDIO – n.2

Ardore di passacaglia il dirupo Così ballare con l’enigma intorno Voglio andarmene a crepare Dove più stretta è l’alba. Blasfemo rumorio il cuore Batte la sfera delle previsioni. Mi viene da morire sempre e comunque Dentro le buche di crepanti arsenici Come e comunque fratelli delle buche. Con la bava …