CANTABILE OSTINATO XIX

sarà questo vento la mia

irrequietezza ma oscillano

come dopo un segnale

mare quarzi palme nane

sfoglia pagine un soffio

di calde parole un fulmine

verdognolo del tafano piomba

da fratte sulla schiena

un refòlo è rimasto aggrappato

più del dovuto sul sopracciglio

la mosca nell’occhio uno sbuffo

appena di dissipata bellezza

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