LACRIMAE RERUM 30

Oggi incomincio il viaggio di ritorno,

sarà lungo e tortuoso ma di certo

la fatica sarà più sopportabile

dell’andata; riconoscerò quei

gesti, quei sorrisi e quei dolori

e la cura dell’amore materno,

la ferita della nascita, la sfida

per sopportare il canto di sirene

improbabili annidate nei pioppi,

lo scorrere dell’acqua sotto la morsa

del ghiaccio, l’uggiolio del cane

davanti alla porta, fino a quell’Itaca

di sassi, a quella strada che si perde

nei campi tra l’argenteo degli olivi.

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