POI SI VEDRA’

Se io sventro sette condomini di dieci piani, tu dovrai far esplodere una cattedrale gotica, allora io bombarderò due ospedali e tu mi risponderai facendo crollare una scuola e una villetta unifamiliare, poi io sparerò sulla folla nel centro commerciale e a te non resterà che mitragliare i passanti sul lungomare, ma i miei droni si accaniranno sulle tue portaerei e tu assalterai la città con i tuoi carrarmati. Questo per almeno quattrocento anni. Poi ti sputerò in faccia, ti coprirò di insulti, ti spaccherò il naso. Fatti sotto, facciamo a cazzotti, se ti resta un briciolo di coraggio. La battaglia decisiva sarà in fondo al mare. Avanzando come un polpo sui fondali, io ti verrò incontro minaccioso con i miei molti piedi e ce le daremo di santa ragione a mani nude. Questo per altri quattrocento anni. Poi si vedrà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 72
Morirò col fiato al collo E da sùbito figuro di perdermi Nella manciata di anni che mi offende. Cialda amara Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 6
Si disse tra noi arancio trifogliato spinosissimo e fu già sopra ad ogni ramo, attendeva già al mappale dieci della Read more.