NASCITA DEL GELO

Due folle di pedoni opposti tentano di attraversare passando per un’unica porta. Sembra solo una calca disordinata, un doppio flusso caotico, guardando più da vicino scopriamo invece una struttura nascosta. Ingrandendo porzioni di spazio si osservano pedoni che prendono precise corsie dritte, altri che seguono traiettorie ancor più complesse: curve, ellissi, parabole, iperboli. Nessuno che si muova a caso. Fatto che, in realtà, non dice granché, se non che ognuno di loro tenti di arrivare a destinazione seguendo la via meno lunga scansando i contrari. Qualcosa più di istintivo che matematico. Nella testa di Fatima, però, si apre un’epoca di crisi spirituale. Ad esempio: siede alla Scuola di Atene e predica le tesi dei presocratici – al ristorante Bella Bergamo riesce a levitare – interrogata sul futuro, spara molliche di pongo ad altezza d’uomo. Ad esempio: dopo che ebbe ascoltato un brano, fu talmente presa da emozione che per un anno e mezzo smise di mangiare carne alla pizzaiola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.