da OSPIZIO DI ADDIO – n.8

Anche il pendolo si è reso fuggiasco

Ginnica falena al fronte

La trincea svenante i corpi scoloriti

Nel Mozart magnum

Preludio di dio le avvisaglie.

Allerta sul pendio di lasciare

Resta la donna sciabola di bambola

Etere l’azzurro di abachi ciechi.

Guerriglie di fati l’obolo

La rissa botanica del balcone

Clonato per le rondini che disfano

Ormai inutili nidi ultimi cuccioli.

La lettera la spedii senza accorgermi

Del destinatario salma.

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