COSTA OVEST – 05

Quale sarà, chiedevi, il prossimo banco di prova? / Verrai assolto dopo avere guidato l’assalto? / è frontale la sfrontatezza? Non dissimile dalla bellezza / che ti colpisce in fronte e ti survolta il cervello? / Le pigre e sensuali odalische riempivano di sé / il paesaggio della Costa Ovest e rintuzzavano i maschi maschilisti prevalenti / Io ti provocavo: e se l’essenza fosse esattamente l’assenza? / Tu prendevi il sole e seguivi i bronzei ragazzi / che giocavano con les cerfs-volants, del tutto dimentichi / del fottuto circo dei mass-merdia: / un frullatore, un tritacarne per anime complici e per sicari limbici / Tu, però, non ti rassegnavi: versus la vil razza predona / non bisogna per forza essere razzisti? / Assomigliavamo ad ectoplasmi che nel silenzio di un sogno / udivano il suono del mondo, rumore di risacca / e vibrazioni in sequenza per accordare la melodia dei nostri corpi…

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