MANCA POCO ALLE OTTO

Vedo un occhio volante passarmi vicino mentre pedalo. Manca poco alle otto. L’occhio volante mi sorpassa quando imbocco la discesa e sorpassandomi mi invita a disegnare nuovi dinosauri. Io ne disegno quattro, ma non mi riescono bene, sembrano pulcini giganti. Allora l’occhio torna indietro e mi dice: vai a spaccare vetrine. Così mi precipito a casa, mi chiudo in camera e mentre scopo Annasibilla riprendo a disegnare. Manca ancora poco alle otto. Io disegno, ma i fogli sono troppo piccoli: in un foglio non ci sta neppure un artiglio di cocorita, figuriamoci di dinosauro. Continuo a scopare Annasibilla. Annasibilla mi chiede di non smettere. Io non smetto e continuo a disegnare. Sopraggiunge l’occhio volante e mi dice: e le vetrine? Annasibilla mi dice: asseconda asseconda, fatti foglia che cede ai venti dell’autunno. E lasciami dormire, adesso; manca poco alle otto.

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