da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.98

Tagli irrequieti i polsi sanguinanti

per un non più. Nelle trincee le divise

velenose soqquadrano il valore della placenta:

fosse comuni le immoralità di morire

scorza di sale il ricordo.

Gli anni osceni sono la soglia

tagliole di scempiaggini pregare

chi alle gare di belle sorelle

uomini di beltà l’amore langue

quaresime di dirupo ormai la faccia

insinuata in fotografia.

Guardiola di senno perdere dio

nel demonio curvo che procede

lirica nuda di non senso.

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