SETTE BIOMEMI FORTUNATAMENTE AMBIGUI (5)

Reggimi il giuoco, implorava

il prete miscredente che quindi

mi catechizzava perché voleva

la complicità pelosa del poeta.

Che ti costa, insisteva, è tutta fiction

come la tua maledetta letteratura,

ma non gli davo retta, mi denegavo,

io che avevo almeno fede

nell’artefare i versi strambi, eterodossi,

un gioco forse un po’ più serio

del predicare fole da un pulpito languente,

del cantare un Kyrie Eleison annichilente.

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