AVEVO LA TESTA INCINTA

avevo la testa incinta e ho fatto un cesareo d’urgenza per scrivere tutti i righi & frequentato soprattutto sedie di tavolini e adesso finalmente una sedia al chiuso, piccolo beat che non voleva ancora tornare a casa & Jack ho capito che coi legami è come i nodi, vanno imparati a fare perché non è solo impedire a qualcuno di muoversi ed andare via, è non vedere che non può restare & una sera di verità mi sono chiesto se è questo che significa avere 30 anni Jack, io che non ne avrò mai più venti io che volevo vivere una vita santa e perciò da ingrato opportunista a rifugiarmi a pari merito e piè nella filosofia e nella preghiera ma la primavera è tabù il calore è tabù le donne sono tabù le figure paterne sono tabù il dialetto e l’italiano lo sono e la rabbia-ancòra lo è & tutto il resto eccetto di quando ho avuto quell’attacco di terremoto che nemmeno è registrato nella Storia dato il numero trascurabile di vittime e cioè una & oh cuore mio indifeso rattrappito dalle botte che credevi di essere un muro anatomico ma oh cuore mio come hai potuto pensarlo se sei già dentro

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