LA CASA DELLE FORME

Evadendo l’attesa ho una forma da darti provvisoriamente finché non saprò. Per timore di non trovare il modello ed il  tessuto sono andata filo filo alle vocali, le ho aggiunte.  Rifare l’orlo alla più corta e una tirarla all’infinito sullo stretch, s’adatta ormai sempre il corpo al vestito.  Vedendoti metterei l’orgoglio da parte per una frase o meglio un discorso della giusta misura, magari stando zitta. C’è un resto ingombrante che pertiene a questo silenzio; è ciò che fa nervosismo movimento come scrollando di dosso il sentire che non s’abbatte. Subornata ogni postura non nasconde. Penso che si potrebbe risolvere consumando su quest’arsa abbottonatura, sentire lo spazio che c’è. Perché è  difficile sostenere  l’imbarazzo della parola e veloci s’andrebbe facendo l’uno all’altra qualcosa.

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