STROMBOLI 2020

In un mazzo di foto tra attori e attrici

infarinati nelle danze come pesci a friggere

non restituì comunque il vhs con la sua faccia

ma promise di impastare e infornare il pane auguroso

al mattino non ne fece niente

 

Il set che non ricorda

e il padre marconista della marina

chiamato a garantire le comunicazioni

lo lasciarono nell’isola per la vita

 

Il lezzo dell’oleandro

a qualcuno di famiglia non piacque

e fece sparire il libro con la dedica

dell’autrice nella spazzatura

 

avremmo dovuto capire

quando fu escluso dalla cena

il sale rosa dell’Himalaya

 

due bambini carponi

coperti dagli asciugamani

in una specie di suffumigio digitale

 

Un lupo, mezzo lupo

 

si presentava nelle case altrui

con i pesci da mettere in frigo

a volte chiedeva ospitalità per una notte

raccoglieva giornali vecchi

come quando sceglieva  i libri lasciati

dai vacanzieri e se li portava via

da tempo niente più bazar

racconti esotici né donne

o forse continuava a molestare per abitudine

lo trovarono morto tra le formiche

 

la godibile invisibilità degli indiani

che recuperano la forchetta la pentola

spazzano lavano stendono

disconoscono i gatti

e si sentono ridere nel grande buio

della casa

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