IMMAGINIAMO DUNQUE (’78)

immaginiamo dunque

non riuscendo a combinare altro

d’essere i visitati in uno zoo

le aiuole in un viale

le porte in una casa

la pelle attorno a un corpo

abbiamo così la nostra divisa

politicamente insignificante

di servitori che non sono serviti

di padroni che non comandano

 

qualora ci fosse

storica e umana necessità

di usare la parola responsabile

siamo qui sapendo che

la classe all’opera

completerà abbastanza presto

il lavoro di genetica scancellazione

di tale parola

e dei suoi soggetti

scompariranno i visitatori

non ci saranno viali

non ci saranno case

verranno elaborati corpi

senza alcuna pelle

 

alcuni tra noi

immaginano di nitrire

e cominciano a nitrire

altri meno versatili

più gentili con se stessi

si fingono

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