SPOILER

In ambulatorio c’è un ragazzo che dà in escandescenze. Urla che la terapia è troppo forte, che non riesce a guidare il trattore – la dottoressa ha un bel dirgli che non lo può guidare il trattore, che la sua è una malattia invalidante. E allora chi lo guida, eh? Chi lo porta il pane a casa, lei? Con cosa lo compro il latte, con i vostri trecento euro al mese? Non li dovevo fare, è vero, ma ora ho due figli: cosa do loro da mangiare, lo Xanax? Pane e merda?
E’ uno scompiglio, chi lo tiene per un braccio e chi invece gli dà ragione senza coprirsi la bocca. La dottoressa (spoiler) opterà per la riduzione del dosaggio, e vaffanculo alla terapia e al DSM. E’ una scelta che comporterà dei problemi. Sempre meglio che togliergli i figli, sussurra.
La guardo e sorrido come un ebete. Lei stia lì e zitto, mi dice.
Eseguo ligio e prono.

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