IL CARITO 2 (da Favole del ’68)

spaventatissimi i cariti all’ombra della tartaruga aspettavano di vedere l’ambito del sole e intanto nelle chiose dei frutacchi andavano morendo – MATERIAM SUPERABAT OPUS e morivano nuovamente – tolse la scocciniglia riaccostò i bottoni si asciugò si girò fece op! op! se la mise in mano la destreggiò la destreggiò lungamente sprizzò tra le nuvole gli ricadde in faccia lo leccò cadde lungo il monte fin sulla pianura – si rialzò urlante con le caviglie fratturate la spalla sinistra squarciata il colon parzialmente divelto l’occhio destro

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