STORIE DEL SIGNOR JFK (91)

Di rado JFK sale in paese con la sua Fiat 1100, le coppe ancora cromate ma il motore a stantuffo sdentato. Purtroppo in salita tossisce così forte che, talvolta JFK è costretto a fermarsi e scendere per farla ristabilire. A sua volta JFK approfitta e anche lui scatarra: due vecchi ottantaquattrenni, anche se la 1100 ne dimostra di meno. Risalendole in groppa riesce comunque a non farsi scappare viparelle e bisce che col caldo lugliesco traversano la strada disorientate, stupidamente irridenti i lisci pneumatici della 1100. Al ritorno è un’altra storia. Ballonzolando in folle sui dossi, la storica auotevettura prende vantaggio sulle ossa bucherellate dall’osteoporosi di JFK. A ogni dosso la testa salta sul sedile posteriore e JFK, costretto ogni volta a riprenderla con la mano destra per riposizionarla, rischia frontali baciamenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.