TERRA E MARE

Dovremmo aspirare a non avere più casa. Né centri. Né aspettative ricoverarie. Non sono per la guerra. Ma una guerra la dobbiamo purfare non aspirando ma per respirare. Non facendo le cose giuste ma sfidando il nonsipuofare. Il sociale mi interessa meno del malsociale. Ne avessi la forza raggiungerei controcorrente le spiaggie della Libia percominciare. Da questa parte del mondo le mie orecchie hanno smesso di essere orecchie. Sono defunte, miserabilmente, otorinolaningoiatricamente. Non sono per la colonizzazione però vorrei mettere un punto a questo viaggiare verso la civilizzazione, affogare nel mistero del sì e del no mi fa starmale, piuttosto il buio nero del mare, questo sconosciuto che l’Occidente impropriamente chiama Terra.

La domanda cruciale è dunque questa: qual’è il nostro elemento? Siamo figli della terra o del mare?” Carl Schmitt

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