“L’attesa” di Gaetano Altopiano

Abbiamo nulla da dichiarare signora guardia. Eccetto ipertrofia prostatica e ovuli di cocaina nel buco del culo. Tatuaggi, qualche euro in contanti. Conti correnti a saldo zero e disperazione. Odio a bizzeffe signora guardia. Sissignore signora guardia, l’odio che non riusciamo più a contenere. Perché vede, signora guardia, a un certo punto, dopo un certo numero di anni intendo, ogni torto che abbiamo subito è finito in un bacino di stoccaggio che ne ha fatto un torto disponibile. Come una polveriera che ne so, un deposito di munizioni ha presente? Ogni proiettile è una carica di merda da restituire. Gomorra, Fazio, ipocrisie, expo, antimafia, legge Fornero e Monti, i tre miliardi alla Sicilia, la perdita d’esercizio del 2013, i soldi per la spesa, i ricchi, i funzionari che non fanno un cazzo, gli stipendiati-sanguisughe, sbirri, politici. E i mesi che trascorrono a vuoto. Oh cara signora guardia questa è la cosa più terribile: l’attesa. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.