“Dieta mediterranea in due tempi” di Gaetano Altopiano

1) Ora ho le tasche piene. Entro in un osteria per un piatto di pasta e, come al solito ormai, non sento che questo: crisi, non crisi, fame, non fame, era meglio prima, sarà meglio dopo. Una con sarde, grazie, e un bianco della casa grazie. Ma dico, a parte qualche eccezione, quando mai gli italiani se la sono passata davvero bene? Va bene il tavolo là in fondo, grazie. Sbraitano, rimpiangono, sentenziano addirittura ma non sanno un cazzo. Questa è la verità. Non sanno ad esempio che i concetti di “danno” o “guadagno” storico, come sempre, sono l’effetto di cause troppo lontane per essere individuabili con certezza. E allora? Allora niente, sarebbe solo meglio agire.

2) La prima nazione a subire sanzioni economiche da parte dell’ONU (al tempo Società delle Nazioni) fu proprio l’Italia a causa dell’attacco all’Etiopia. Era il ‘35. Al di là dei motivi e del fatto che nonostante fossero stati in 50 a firmare l’embargo nessuno lo applicò veramente, consideriamo la portata storica della vicenda. La Nostra, per questo, altro che patriottismo americano, avviò la prima vera campagna storica a difesa del prodotto nazionale e il primo vero indottrinamento al consumo di alimenti naturali (gli unici che la scarsa e male organizzata agricoltura nostrana produceva, a zero carne ovviamente), inventando di fatto quella che dopo la liberazione proprio gli americani classificarono con il dovuto rispetto scientifico come: dieta mediterranea.

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