ZIOMEGLIO 11

Ziomeglio abita una casa di cinque stanze con
centosettantatre sedie, al momento.
Ci sono sedie dappertutto, dunque.
neppure riesci ad aprire la porta d’ingresso se
non spingi, quindi.

Tutte le sedie con gocce di rosso.
Sangue? Ciuffi di lana di pecora spennellati di vernice? Solo è che a
Ziomeglio piacciono i pomodorini di Ispica.
Li mangia fossero noccioline.
Di tanto in tanto una goccia di Ispica gli cola dalla bocca.
E marchia le sedie.

Tutte le sedie hanno muco a gocce di Ziomeglio.
Questo perché perennemente raffreddato.
Gli scappano dal naso e
trattenute dalla giungla di legno non riescono a raggiungere il pavimento.
Le gocce di muco marchiano due volte le sedie.

Tutte le sedie ricevano sputi di tosse che le trimarchiano, anche.
Ziomeglio è nato vecchio e con la bronchite perpetua.
Ogni volta che tossise scaracchia.
Non se ne salva una.

Nella casa di Ziomeglio
l’ingresso il corridoio la cucina il gabinetto sono praticamente sedie.
Ci si può muovere soltanto scavalcandole.
Non c’è spiraglio nemmeno per cadere.
In cucina sono appese sul tetto, alle pareti.
In gabinetto sono una sull’altra, una contro l’altra.
Si fa pipì in gimcana.
Quasi mai si fa centro.

Molte sedie, nella casa di Ziomeglio, non stanno meglio di lui, sono più vecchie di lui.
Respirano male nelle stanze piene di sedie.
La più piena è la stanza da letto.
Sedie pure sul materasso.
Ziomeglio, quando si deve coricare, si siede.
Si piega in due in tre in quattro.
Infila l’intero corpo tra le gambe.
Si contorce e giravolta senza però la grazia del ginnasta.
Sogna di segarsi in due in tre in quattro. Di
essere sedia tra le sedie.

Le sedie sono vecchie ma non antiche.
Questo perché Ziomeglio non è un vecchio ricco ma
un povero ricco.
La passione insana per le sedie lo fa ricco.

Le raccoglie di notte sotto i balconi.
Da lì gli uomini si liberano delle rotte sedie
fossero cacca & pipì.
Vorrebbero buttare mogli mariti figli figliastri e
suoceri e
suocere e
armadi consolles tavoli letti.
Vorrebbero, dovrebbero.
Dovrebbero, vorrebbero buttarsi
senza coraggio.
Ziomeglio sotto i balconi a braccia aperte
para tutte le sedie.
E’ Lev Jasin al XXI secolo.

Stanotte ne ho trovate due accanto un cassonetto.
Stanotte ne ho trovata una sperduta nei prati.
Stanotte ne ho trovata una mezza davanti l’ascensore che mi aspettava.
Stanotte, una che era ancora viva.
Questi i sogni ricorrenti di Ziomeglio.
Sogna anche sua sorella come una sedia.

Certe volte finge di bussare.
Perché bussa gli dicono.
Non lo vede che non c’è porta? Gli dicono.
Se non c’è porta ma una saracinesca alzata che bussa a fare?
Gli dicono: entri.
Non entro non mi permetterei, però
entrerei se:
avreste qualche sedia da buttare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CONSIGLI A UN GIOVANE INGEGNERE
Costruire montagne clandestine, verbi al trapassato, caseggiati ambulanti, lampadari liquidi. Costruire laghi di zeta. Assiomi rossi. Parlanti Inesistenti. Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Giuditta la Salentina)
Si sentiva ricolma d’amore per il cielo stellante e per le petraie al margine del mare. Scompariva. La ritrovavano a Read more.
SI VA (1974)
– da qui dove si va? – alla torre sperlinga – e da qui? – alla piazzetta zoff – questo Read more.
PER SOTTRAZIONE
Nel nome e nel cognome sfuggente Ugo Via pareva un uomo mite. Non portava lenti e non aveva né peli Read more.
PAGINA BIANCA 29
Egli fa colazione       piove pioviggina ha smesso. luna l’alba grigio il mezzogiorno. gira il giorno nel microonde Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 34
Comparsa senza ordine di parole Vo del sasso l’eredità. In pancia mi metterò l’ossario intero Così che sia difficile al Read more.
OPPURE, IN SECONDO LUOGO
oppure, in secondo luogo, quando spostiamo il lavandino, restiamo fermi sotto lunghe banderillas di ciliegio. il lavandino è punteggiato da Read more.
DIARIO DELL’UOMO SENSIBILE
Per Ogle l’autunno inizia ogni mattina alle 7. Nuvole di cobalto passano su cieli color dromedario, e Ogle strofina sulle Read more.
39
non genera memoria                                              un moto direzionale   tutto quello che serve      <meno reale>                                              scaturiscono effetti additivi                       alla destra del grafico quelli Read more.