“(La mia)” di Gaetano Altopiano

See-through, trasparente: quello che vedi e che non vedi. Materia fatta per studiarci dentro, atomi supervuoti, quattordici chilometri tra l’involucro e il primo elettrone, vetro, sostanze gassose, acqua, distillati. Una mano attraverso la quale intravedi le ossa. Una bara di cristallo, mettiamo, la teca di una reliquia. Mezza bottiglia di Vermentino, le calze di Dita von Teese o l’orecchia con tutte le sue venuzze. Vetrine di negozio, carta velina, cellofan. Onde televisive. Elettricità. Radiazioni. L’impronta digitale (la mia) sulla parte interna di un cristallo.   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA PIUMA
Il cameriere della trattoria Del ponte è fatto di antimateria. Provare a schiacciargli un dito è totalmente inutile, inutile punzecchiargli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 6
Il crollo nella ruggine è il mio ristagno Satanico stato dove imbruna La fola del partigiano in giro ovunque Nessuno Read more.
STORIA DI TRENI: TRENO NOTTURNO PER NAPOLI
La Regina di Napoli cantava Casta Diva davanti al pubblico dubbioso e malfidente. Il buio della sala retrocedeva sconfitto davanti Read more.
QUESTO FLUIRE FRA COSTOLE E COLONNE
questo fluire fra costole e colonne non dice del raduno improvviso rimontare nel petto non dice delle macerie non dice Read more.
#
perdite in modo corretto. stare davanti a com’era. La sovranità appartiene al venditore oh sì ti prego adoro questa struttura. Read more.
STANZA 109
ogni piano ha cinque piani una fermata spalla a spalla (conservazione gomito voce) io spezzetto mi allargo al centro sono Read more.
PAGINA BIANCA 12
alieni     la notte al mio paese vedo atterrare alieni nel cuore   ieri chioppe. grandine. troni e furmini. Read more.
da I GIORNI QUANTI (33)
“I vermi mandò a dire , ah! le guance/ Mi mangiano le guance. / …” Giuseppe Ungaretti. In questo lungo Read more.