IL MIELE OSSIDATO

accade che i tuoi occhi insperati mi diano il senso di un tremito antico che straripa dove le ore si nascondono immemori della desertificazione incombente quando il tuo respiro sarà canzone abbacinante e senza tremori tu che svanisci per poi rimescolare le voci di dentro

LE ORCHETTE E IL PRIVE’

Io ho paura di Pollicino. Non è vero che è un esempio, oltre che un amico, per noi bambini. Il suo nome in codice è J1820, gira con una X6 grigio metallizzato importata dalla Germania, a cui mancano i fari, peraltro senza assicurazione, e è nato a Partinico. Un maledetto …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 22’78

l’interlocutore (12.7) a – l’interlocutore ricomparendo dopo tanto tempo non ha poi l’aspetto malandato che ns grazia associa come fanno tutti alla condizione dell’abbandonato. b – già. l’interlocutore non può essere abbandonato. abbandona. ma neppure io mi pare (mi si dice) ho l’aspetto malandato. c – appunto. la somma di …

LE COSE CHE NON MI SPIEGO

1 sconvolto vedo le cose neanche avessi quattro anni attraverso la strada senza guardare considero questa disposizione dalla puzza d’ascelle in modo diverso ogni volta che annuso anche considerando ciò che faccio per sollevarmi non buono 2 le cose che non mi spiego prendono brutte pieghe settimane faticose telefonate con …

I ‘GOLPEVOLI’

Ignoravo che 62 anni fa ci fosse stato un golpe anticomunista in un pezzo d’Italia che non è Italia. Lo leggo nel bel libro di Daniele Comberiati “Colpo di Stato nella San Marino rossa” (Besa Edizioni). Il testo non è una cronaca, bensì una autonoma, ben strutturata narrazione mitopoietica che …

RICORRENZE

Bene! Anche quest’anno hanno liberato Auschwitz. Ciao, raga’, ci si rivede l’anno prossimo.

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 21’78

non so più (11.07) non so più tendere la mano. – oh la mano la mano. interrompimi interrompimi. – e così caro avvocato da un mese non fumo. no, niente. neppure un’aspirata. oh la prego. – gide? che c’entra gide con l’intolleranza del proletario? é quasi esattamente il contrario. – …

SUL TRENO, UNA NOTTE

Avvenne una notte che nessuno più poté carezzare Alcunché. Alcunché era una donna avvenente quanto garbata, perciò non sapeva sottrarsi alle continue carezze che le girandolavano intorno come pulcini arroganti. Ma quella notte disse basta. Guai a chi ancora osasse carezzarmi. Sono stufa. Passò al contrattacco e una dopo l’altra …

DONNA

Tra qualche ora donna mi sarà di nuovo accanto, non saprò come salutarla, dove carezzarla, la distanza non ci ha legato, il tempo non ci ha aiutato, tra poche ore lei sarà di nuovo con me e non saprò accoglierla, farfuglierò, alla stazione sarà tutto nel segno della soggezione, tra …

LE FAVE

Questa non è una stagione per vespe. Di sette filari di fave manco uno ce n’è. La pace è disseccata, l’albero dell’ulivo morto: niente discende goccia a goccia, a eccezione di un po’ di tragica neve e qualche foglia – solo ogni tanto però. Tu non sai più in effetti …