UBRIACHI ALLA META

sul ponte sventola bandiera cremisi come la voragine delle tue carezze imprescindibili ora che all’ orizzonte si screma il mio dolore

A CAROL

“ Il colore mi aiuta a vivere. Se penso al nero penso alla morte, mi aiuterà a morire.” E’ tutto nero laggiù nero che aiuta a vivere e a morire a lei sarebbe piaciuto nero rassicurante ultimo anello di una catena di luce che sporca e si insinua dentro ferite …

IPERVEDENTI

Avete un panorama sterminato nelle tasche. Al buio nulla vi sfugge. Sapete tutto del traffico che scorre nella giugulare, dei moti metafisici. Voi ipervedenti siete salvi. Avete davanti a voi il Massiccio della Marmolada, ma il vostro sguardo lo perfora sino a svelarvi l’oltre, il vento che soffia sulla parete …

LEI E LUI

Tu sei un poeta? chiedeva lei, mentre lui le rispondeva: tu sei un dono, però ogni dono è un pericolo… era il ‘cane nero’ che gli mordeva l’animo e prima guaiva, poi abbaiava furiosamente fino a sprofondarlo nei sotterranei del male oscuro… correvano, correvano inseguendo il volano dell’esserci attraverso strambe …

* * *

Con il disavanzo endemico avente carattere di malattia gli animali e i vegetali di un dato territorio si ammalano e muoiono. L’endemismo li stermina, e loro muoiono e muoiono divisi in scaglioni ordinati. Si affacciano a coppie su un precipizio e si lanciano nel vuoto mano nella mano sciupandosi le …

PERDE PEZZI

la casa vive e muore in aria perde pezzi si affloscia sulle fondamenta la polvere disegna l’aria ” song of India” dettaglia il fragore la fragranza profumi a fiotti mughetto patchouli sandalo profumi evaporati dalla pelle profumi personalizzati la vita convissuta finisce lui se ne va le cose profumano l’aria

NON MI CHIEDERE

Non mi chiedere dove sei perchè non scrivo se ti amo io sono un’isola non potrei esistere se non ci fossi tu che sei il mio mare ho bisogno dei tuoi occhi verdi come le alghe delle tue mani morbide come la rena dei tuoi gabbiani che si posano sulle …

ora che (19) – marzo 1980 –

‘quando ti vedo?’ ‘quando vuoi, da qui non mi muovo’ – ora per favore tu dovresti scostarti un po perché con la luce che ti cade alle spalle non distinguo la tua faccia tanto basta grazie – si é scostata smetto di guardarla – subito dopopranzo della prima vera giornata …