UN NUOVO PRODOTTO

Ancora se ne trovano, se le cerchi. Sono ancora in vendita, se è per questo, ma ormai non le usa più quasi nessuno. Esiste, in certi posti sperduti, qualche antica farmacia segnalata da una fioca insegna a croce e lì ne vendono, sì, ne vendono di quelle graziose scatolette colorate …

BARCOLLANDO

Hanno abbassato le saracinesche sul mondo. Strade deserte. Eventi sospesi. Obbligati al chiuso, al fazzoletto sul viso. Alla non luce. Guardare, ma con occhi di vetro. Parlare, ma senza emettere suono. Scrivere, ma solo romanzi nani. Un sorcio molto poetico solleverà il musetto. E tutti gli andremo dietro barcollando.

CAVI

Un reticolo di cavi sotterranei multicolori attraversa il pavimento. Hanno anime di rame o di acciaio e puzzano di piscio. Questi cavi, mi confida Annasabrina sussurrandomi all’orecchio, questi cavi si parlano e sono tossici non per la sostanza di cui sono fatti, ma per le informazioni che si trasmettono, per …

MA NON PER TUTTO IL RESTO

Quando l’elettricità era ancora fra noi, eh, allora sì che si viveva bene! Mangiavamo fragole elettriche, bistecche elettriche, gelati elettrici. Bevevamo vino elettrico in coppe scintillanti e ogni sorso ci illuminava. Fioccava neve elettrica. All’imbrunire combattevamo l’arrivo del buio con certi arnesi pendenti dai soffitti che chiamavamo “lampadari” o “Lune …

LA STAGIONE

Quando arriva la stagione, vengono giù e si staccano dalla mia pelle una dopo l’altra. Sempre di più, una dopo l’altra, cadono a caso finché ne resto spoglio e le vedo tutte intorno a me, esauste, adagiate per terra. Quella ancora tenera è stata strappata da un colpo improvviso di vento, …

PIXEL

Contali a uno a uno i miliardi di pixel delle tue labbra. Bevi. Posa il bicchiere sul tavolo di formica. Bevi di nuovo. Conta pixel e guarda l’orologio. Stanno arrivando, Annacassandra, non senti quel trambusto sulle scale? Vengono per assaltare i divani e le poltrone, per contare i pixel delle …

FRANCESCO

Ha mani aperte che sembrano chiodate. Mi scrive da lontano ad ampi gesti floreali. Cioè, da questa vicinanza rotolante. Mi parla a spighe, a rami di olivo. Non può essere. L’essere è il nulla, mi direbbe.   A salti illogici. A righe alterne. Mi dà un saluto da quel suo …

RISVEGLIO

Mi sveglio in sobbalzo e scopro che non c’è più il materasso. Apro la finestra ma non c’è più la finestra. Il pavimento si sta trasformando in una farneticante distesa di cumulonembi temporaleschi. Mi appiglio ai pezzi di vuoto che mi ronzano intorno. Particelle piccole e appuntite mi parlano con …

LO SVELAMENTO DELL’ETERNITA’

L’atto di nascita dell’Eternità fu trovato per caso da un giovane archivista dentro a un antico faldone in fondo a un corridoio dove nessuno metteva mai piede. La scoperta fu tenuta segreta per anni. Fino a quando non si decise di prendere seriamente in esame la cosa e allora si …

CANZONETTA SINEDDOTICA

Se vedo il tuo occhio penso alla tua faccia se vedo la tua faccia penso al tuo corpo se vedo il tuo corpo penso ai molti corpi che abitano nel villaggio se vedo il villaggio penso al continente se vedo il continente penso al pianeta se vedo il pianeta penso …