Wahnbriefe

Ho affidato la mia firma a troppe misere carte: fogli ridicoli, frammenti disordinati di illusioni frenetiche. In
preda ad un’estasi folle ho dichiarato amore odio paura e altre sciocchezze su lettere che mai più ho visto o
sentito nominare, e forse anche chi le ricevette non sa più dove cercarle, tra un trasloco pigro e l’altro
saranno ormai perdute. Meglio che non le ritrovino: io stesso non riconosco il passato che le scrisse ed il
tempo le avrebbe ugualmente ammutolite nel giallume paglierino delle carte morte.

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