RECUPERO DETTAGLI #1

tornano] soprattutto [street nordeuropei il budget gli scacchi nel chiostro nidiate] siluranti alcune maestranze soffiano vetri alle 13 in punto di digitale terrestre i tempi di] [lui saccheggiato al fulmicotone un sistema elicoidale preleva i contanti fa scorte di pennuli intasca another brick [

E QUESTI CIELI NOTTURNI

e questi cieli notturni tenuti stretti per un probabile ritorno forse – ma non so dove guardare senza parole distanti distanti oltre la stanza – ma dimmi dell’indifferenza dall’altra parte della vita avremo almeno i sogni delle stelle?       (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, 2020) su autorizzazione …

19/11 b

In una città (sotto la pioggia) Un uomo canta canzoni slave Gli siede appresso una bambinona grande e grossa Gli occhi di entrambi, neri e vuoti, fissano il palazzo di fronte Ai loro piedi, su un cartone, dorme, per finta o per mestiere un cane E per un attimo la …

POLIO

Rispunta la poliomielite in Europa, un milione di bambini faranno il richiamo   Un secondino scassa la bocca a un detenuto reticente, il manganello sulle grate segna l’ora di cena   Ma tu, che soffri di podagra, pensi che i cristalli di acido urico siano pianeti che piovono dal cielo …

GATTOMAMMONE

5 Gattomammone beveva Negroni alternandolo con Martini, detestava il sole, fumava senza respirare, cantava come uno chansonnier sull’orlo del suicidio, scriveva da dio. Vestiva con sobria eleganza e frequentava le sale teatrali, in passato era stato un mediocre attore da cantina, adesso i direttori del teatri di Broadway avrebbero fatto …

CANTABILE OSTINATO IX

se proprio vuoi saperlo inutili i praecepta coniugalia aculei giorni ore minuti cellule sciupate capelli nel lavabo nello specchio appannato noi siamo ancora noi a noi sopravvissuti tra uno squillo e l’altro del telefono  

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.89

Eraso il fiume, colma la catastrofe che sul prossimo teschio pervade la breve vita che fu concessa alle due gemelle dispari. Così il quaderno delle memorielle ree di essere state vive, forse.

IL TRAM DI BIERMANN

Berlino, Chausseestraße, civico 131; Wolf Biermann vi registra, nel 1968, l’album omonimo usando il proprio appartamento come sala d’incisione, un registratore Grundig e un microfono omnidirezionale Sennheiser (l’artista è stato colpito dal divieto di pubblicazione e non gli è consentito incidere nelle sale di registrazione ufficiali). Accade così che gli …

SENZA SCARPE

La sua cecità era smisurata, altissima come un monte di trenta piani. Lui correva sul filo dell’alta tensione senza muovere un passo. Non vedendo la meta, era certo di arrivare prima di mezzogiorno. Cieco e non solo. Pure assassino. E senza scarpe.

(DALLA MEDIA ESTATE/4)

I padri archiviavano i torti nella pace a terrazze degli orti, una pace a portata di mano, all’alba, quand’era più piano l’umano.