IL TRAM DI BIERMANN

Berlino, Chausseestraße, civico 131; Wolf Biermann vi registra, nel 1968, l’album omonimo usando il proprio appartamento come sala d’incisione, un registratore Grundig e un microfono omnidirezionale Sennheiser (l’artista è stato colpito dal divieto di pubblicazione e non gli è consentito incidere nelle sale di registrazione ufficiali).

Accade così che gli apparecchi, acquistati di contrabbando dagli amici e dalla madre di Biermann a Berlino Ovest, registrano non solo le canzoni, ma anche i rumori che giungono dalla strada e, come scrive il poeta Reiner Kunze,  jeder kennt doch das Verbot – tuttavia ognuno conosce il divieto / und hört die Straßenbahn – e sente lo sferragliare del tram.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA PIUMA
Il cameriere della trattoria Del ponte è fatto di antimateria. Provare a schiacciargli un dito è totalmente inutile, inutile punzecchiargli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 6
Il crollo nella ruggine è il mio ristagno Satanico stato dove imbruna La fola del partigiano in giro ovunque Nessuno Read more.
STORIA DI TRENI: TRENO NOTTURNO PER NAPOLI
La Regina di Napoli cantava Casta Diva davanti al pubblico dubbioso e malfidente. Il buio della sala retrocedeva sconfitto davanti Read more.
QUESTO FLUIRE FRA COSTOLE E COLONNE
questo fluire fra costole e colonne non dice del raduno improvviso rimontare nel petto non dice delle macerie non dice Read more.
#
perdite in modo corretto. stare davanti a com’era. La sovranità appartiene al venditore oh sì ti prego adoro questa struttura. Read more.
STANZA 109
ogni piano ha cinque piani una fermata spalla a spalla (conservazione gomito voce) io spezzetto mi allargo al centro sono Read more.
PAGINA BIANCA 12
alieni     la notte al mio paese vedo atterrare alieni nel cuore   ieri chioppe. grandine. troni e furmini. Read more.
da I GIORNI QUANTI (33)
“I vermi mandò a dire , ah! le guance/ Mi mangiano le guance. / …” Giuseppe Ungaretti. In questo lungo Read more.