Dettatore Maximo – 01

Ha la mano putrida che addita il vuoto, lui che s’inventa come il grande asperrimo Dettatore che addenta l’insonnia degli umani, la mastica amaro e la risputa fuori secondo una cripto-coscienza servile ed ovile Il mega Dettatore sa pure quello che non sa e si arroga il mesmerico potere di …

VITA DI LUCULLO SOTTO CECILIA METELLA

In uno dei brani pubblicati da “ Il Cucchiaio nell’orecchio” in data 29 maggio 2021 – Gli Istrici, di Gaetano Altopiano, racconto del conte di D’Artagnan e della sua letargia – l’autore ha commesso più di un errore. É una parente da Castrofilippo che lo segnala, parlando per l’esattezza non tanto …

AI FANTASMI 8: STAZIONE&TRENI

stazione ferrovia segnali protezione partenze arrivi merci spedizione ricevimento scambio rotabili convogli di transito di testa servizio viaggiatori   treno traino trahere tirare carbone macchine cavalli vapore   locomotore merci carrozza passeggeri bar semipilota notte letti suburbano   espresso regionale intercity notte eurocity freccia (ES*AV) TGV ICE AVE thalysato   treno merci …

LO SFRATTO SENZA PREAVVISO

… e venne il ragno lupo vestito da presidente, che dalle foglie di violino passò al dittico della pittrice, peloso sullo spigolo inarrivabile, si fece notare stabile a tre centimetri dalla soluzione, ma ora per mancanza di metano sarà meglio imbacuccarsi e NON DARE A VEDERE, da presidente, nevischio, elemosina, …

ALTRI FRAMMENTI (17)

un altro diversivo alle ordinarie occupazioni è il sostare davanti le fermate dei tram fingendo di attenderne uno in arrivo

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n. 48

Putrefatto sibilo Ci si sfalda in morte Cenerella la stella Per importanza fatua. Oblio a catena Partorisce aria fosforica Famelica la storia sfatta. Di te ricordo il berretto sudato Da soldato al signorsì badato Sotto i piedi alamari di morti. Dannato al dolente tuo minuto, L’arabesco delle fruste Le vacuità …

19/10

Tutto trabocca e scivola via con estrema leggerezza (entrando nella stanza) Mala- gioia, quasi il cuore si spezzasse in due, quali utopie ci salveranno, Galileo Quelle estetiche, Maestà … Che sciocchezze (sfogliando il giornale) Un cappotto (pensavo), calze, mutande, candele, matite, quaderni Spazzolino per denti, aspirine e altri suadenti pasticcamenti …

AL MONDO

Al mondo esistono persone che non sanno più distinguere fra vero e falso: ecco perché indossano il proprio volto (quello autentico) sulla quotidiana maschera sociale.

IN POMERIGGI ASSOLATI

In pomeriggi assolati d’ombre corte, bui cameroni conservano l’istante e rintoccano servizi d’ore morte, nel fresco dormiveglia dell’infante.