INVITO A CENA

Sabato sono stato invitato a cena dai miei amici assassini e per non arrivare a mani vuote sono passato dalla macelleria ed ho comprato due chili di cervello. Ma il sacchetto di plastica dove l’avevo messo era bucato e gocciolava sangue, perciò quando sono arrivato ho sporcato tutto il pavimento. I miei amici non se la sono presa; anzi per non farmi sentire in imbarazzo hanno cominciato a far gocciolare sangue anche loro. Questa gentilezza mi colpì molto e mi sentivo in obbligo di ricambiare. Intanto le donne portavano a tavola i cibi e i calici scintillavano pronti per il brindisi. Quando iniziammo la cena io mi sentivo ancora in debito con i miei amici e volevo dimostrare loro di non essere diverso, così dissi: mi sento in debito con voi e voglio in qualche modo ricambiare la vostra cortesia. Sia portato un bambino e io lo squarterò davanti a voi. Con un largo sorriso di soddisfazione, Giacomo, il più anziano degli assassini, versò il vino per tutti. Bevemmo alla nostra salute

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA RINTRACCIATE QUESTA LETTERA A LUIGI RIGONI (da SESCION, 7 siciliani, I Quaderni del Battello Ebbro, 2013)
il futuro si infutura tra le glasse dei piedi nei pori delle sbarre delle caterratte traitopi nei capelli che governano Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO 3
STRALCI  DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2013 – 2019)   caro al, da qualche mese ho una bella agenta Read more.
da FASIS n. 8 – settembre 1974
LULU’ e MEINE COCOTTE di FRANCESCO GAMBARO       Read more.
da L’UCCELLA 1982-2002
vedo nei punti mobili delle unghie canali di mota le calze le cosce la seta Read more.
BUONA GIORNATA
Per un certo periodo di tempo Francesco Gambaro prese l’abitudine di salutare gli amici con una mail che inviava ogni Read more.
da I GIORNI QUANTI (63)
“Per i monaci ortodossi la convinzione che il mondo cesserà di esistere quando gli uomini cesseranno di pregare, non è Read more.