ABBECCEDARIO ARBITRALE-59

cabalizza il cabalone fantastica l’imbroglione l’orditore di cabale con un caban un’ampia giacca femminile di linea sciolta a taglio sportivo il caffè cabaret è anche ristorante e il sabato fa spettacoli di varietà questa settimana un olandese mette in scena ‘la piccola camera’  il cabernet della gironda  è a buon mercato e fanno entrare anche il mio caberù  il cane selvatico dell’etiopia progenitore dei levrieri  questi miei anni di studi sono accompagnati dal rumore del cabestano  la puleggia a motore elettrico per smistare i vagoni ferroviari  una volta credo di averci visto dentro dei cabili  quelli della tribù patriarcale dei beduini in arabia  genti islamizzate in genere quelli che come me hanno la mezza luna sul cabinet  rivestimento esterno del personal computer  il cabinista manovra i comandi sorvegliando gli apparecchi come un operatore alla macchina di proiezione cinematografica  la cablata in sequenza logica prefissata (e non modificabile) nel complesso dei cavi conduttori di collegamento in un’apparecchiatura elettrica sembra abbiano qualcosa di nuovo ma è un illusione  lo guardo stropicciarsi gli occhi forse per la notte brava che gli ha interrotto per un attimo le trasmissioni telegrafiche nel câble cavo sottomarino tra mani dita e cervello  lo stropicciamento gli ha funzionato come nel linguaggio bancario l’operazione di cambio telegrafico con paesi transoceanici  la corda riprende la sua consueta tensione dando alle manovre fermezza come fosse un cablotto quello per imbarcazioni con piccole ancore a tre bracci uncinate

guardo sempre nella sua direzione alla cabina di comando quando interrompo gli studi fumando una sigaretta alla finestra  è un tipo che incuriosisce per il suo anello con pietra preziosa lavorata alla cabochon una superficie curva e inferiormente piano fatto per produrre giochi di luce  liscia senza cerniera o grappa come direbbero i francesi alla caboche a ‘capocchia’

i treni s’infilano per tre miglia di navigazione marittima nei traghetti se il cabotaggio il traffico marittimo lo permette  questo porto è soprattutto per l’attività di spedizione marittima di merci nazionali fra porti di questo stesso stato  al massimo cabotano cioè navigano lungo la costa dal nome del navigatore caboto da non confondere con cabrare soprattutto di un aeromobile che è impennarsi o filmare dal basso verso l’alto ‘rizzati come capre’ come faccio sbruffando fumo al cielo perché mi è entrato nell’occhio

13.233

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

BUONA GIORNATA
Per un certo periodo di tempo Francesco Gambaro prese l’abitudine di salutare gli amici con una mail che inviava ogni Read more.
da I GIORNI QUANTI (63)
“Per i monaci ortodossi la convinzione che il mondo cesserà di esistere quando gli uomini cesseranno di pregare, non è Read more.
da L’UCCELLA 1982-2002
comincio e ricomincio e vedo perché sono cieco Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO 2
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2008) Nca comu finiu. finiu bonu. la signora ci l’avissi aviri avuto u Read more.
DANNI IRREPARABILI
DANNI IRREPARABILI, di FRANCESCO GAMBARO dalla rivista letteraria NUOVA PROSA, numero 11 giugno 1991 Read more.
DA FRANCESCO PER GAETANO ALTOPIANO
(Scritto da Francesco Gambaro per la presentazione di un libro di Gaetano Altopiano)     Con Gaetano Altopiano ci vediamo Read more.
IL CORPO DOPO HARRY CHINASKI
“il corpo dopo Harry Chinaski” rivista letteraria IL ROSSO E IL NERO, n.13 febbraio 1998, una delle innumerevoli pubblicazioni di Read more.
da “Scrivendo”, Per Approssimazione, numero di settembre-dicembre ’85 (pag.6)
Francesco Gambaro Scrivendo Che scriva è un fatto. Che sappia cosa scrivo è un altro fatto. Si dà per scontata Read more.