ZIOMEGLIO 9

Ziomeglio abita una casa di cinque stanze con
centosettantatre sedie, al momento.
Ci sono sedie dappertutto, dunque.
neppure riesci ad aprire la porta d’ingresso se
non spingi, quindi.

Tutte le sedie con gocce di rosso.
Sangue? Ciuffi di lana di pecora spennellati di vernice? Solo è che a
Ziomeglio piacciono i pomodorini di Ispica.
Li mangia fossero noccioline.
Di tanto in tanto una goccia di Ispica gli cola dalla bocca.
E marchia le sedie.

Tutte le sedie hanno muco a gocce di Ziomeglio.
Questo perché perennemente raffreddato.
Gli scappano dal naso e
trattenute dalla giungla di legno non riescono a raggiungere il pavimento.
Le gocce di muco marchiano due volte le sedie.

Tutte le sedie ricevano sputi di tosse che le trimarchiano, anche.
Ziomeglio è nato vecchio e con la bronchite perpetua.
Ogni volta che tossise scaracchia.
Non se ne salva una.

Nella casa di Ziomeglio
l’ingresso il corridoio la cucina il gabinetto sono praticamente sedie.
Ci si può muovere soltanto scavalcandole.
Non c’è spiraglio nemmeno per cadere.
In cucina sono appese sul tetto, alle pareti.
In gabinetto sono una sull’altra, una contro l’altra.
Si fa pipì in gimcana.
Quasi mai si fa centro.

Molte sedie, nella casa di Ziomeglio, non stanno meglio di lui, sono più vecchie di lui.
Respirano male nelle stanze piene di sedie.
La più piena è la stanza da letto.
Sedie pure sul materasso.
Ziomeglio, quando si deve coricare, si siede.
Si piega in due in tre in quattro.
Infila l’intero corpo tra le gambe.
Si contorce e giravolta senza però la grazia del ginnasta.
Sogna di segarsi in due in tre in quattro. Di
essere sedia tra le sedie.

Le sedie sono vecchie ma non antiche.
Questo perché Ziomeglio non è un vecchio ricco ma
un povero ricco.
La passione insana per le sedie lo fa ricco.

Le raccoglie di notte sotto i balconi.
Da lì gli uomini si liberano delle rotte sedie
fossero cacca & pipì.
Vorrebbero buttare mogli mariti figli figliastri e
suoceri e
suocere e
armadi consolles tavoli letti.
Vorrebbero, dovrebbero.
Dovrebbero, vorrebbero buttarsi
senza coraggio.
Ziomeglio sotto i balconi a braccia aperte
para tutte le sedie.
E’ Lev Jasin al XXI secolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

POI VA
Tutto quello che scrive è invisibile. Poi non va mai a dormire. Stringe forte un braccio. Stringe forte i capelli. Read more.
il re piaf 15.7.74
1 il re piaf va in cile. arriva di sera a santiago. trova una casa con una cella bianca dove Read more.
LA CARCASSA DEL GRANCHIO
4)   Il lavoro del vecchio  lo pagavano con granelli di sabbia. Inseguiva il sogno di una spiaggia. Con tutti Read more.
PITTURA ITALIANA DEL NOVECENTO % BALENE SINTESI
E’ solo un soffio il nome delle cose   Più care chiusero le tue belle mani   O Belegan cadavere Read more.
tra fra 8
Ha lavorato in giardino, si presume, un giardino su tre livelli sopra e sotto e sullo stesso piano della villa. Read more.
PREPOTENZA
Infestata di spezie, la cucina del Mediterraneo si apriva in fondo a un lungo corridoio. Arrivavi a metà e ti Read more.
LE MOLTE PIANTE
Jebnoun Ben Azouz ha tre vite: una è la vita di Aida Rachida, una, la vita di Radia Ben Abdallah, Read more.
STANZA 227
mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale Read more.
da I GIORNI QUANTI (64)
Già,dice, con questo caldo, sicuramente il pomeriggio me lo lascio libero. Sennò sua maglie comincerebbe ad avere qualche dubbio, scherzo. Read more.