SULLE RIVE DEL TONTO 21

Questa storia che il mio maggiore vive in una caserma. Sogno di raggiungerlo. E lo faccio attraverso la seguente rotta : Roma/ Nazioni del nord Europa/ Oceano/ Boston/ Messico; in un aereo che plana dolcemente e atterra infine su una pista di burro. Lo trovo seduto in  aula come fossimo ancora a scuola. Il professore (un ufficiale seduto a confabulare con una collega, militare anche lei) lo chiama e lui sbuca dal lato destro della porta.  Mi abbraccia. Mi invita a bere e a mangiare. Mi racconta le ultime novità. Il mio sosia  – intanto – mi ha tallonato tutto il tempo  convinto che io non lo abbia mai visto: ma è dal momento dell’imbarco che l’ho sgamato. Si crede somigliante lui, identico addirittura, ma in realtà non lo è neppure tanto. Che abbia la mia stessa faccia non significa niente. Sono le due quando il minore finalmente rientra: sento il cancello richiudersi. Dopodiché sprofondo nel viaggio di ritorno. 

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