Storia di volti 2. (Il volto del Salento)

È un olivo secco e rugginoso, viscere svuotate, morte.

È una città di mare dove i turisti pisciano sui marciapiedi e prendono in affitto garage per dormirci all’alba.

È una bomba che sventra la saracinesca di un negozio.

 

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Eppure è una terra dove giovani piantano giovanissime querce e lecci e allori e mandorli.

Eppure è muro a secco che parla in dialetto.

Eppure è.

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