VALERIA SANGIORGI, “Luna”
VALERIA SANGIORGI, “Luna”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

 

DOV’E’ L’ESATTO MOVIMENTO

Tra il mento di Robert De Niro E il Terremoto del Cile Tra quando la rana si gonfia E una certa voglia accapiglia Se sapete dirmi quando poi si ferma Il camion degli ambulanti E il perché delle pomelie E le testardaggini delle rose Quando mi sveglio Ditemi se è …

MONTAGNE NANE

Pur se di origini egiziane, Belluno si trova ad essere la rigogliosa capitale dell’Afghanistan. In quella terra lontana piove sempre e tira un vento rasposo che leviga e sgretola ogni cosa. Un tempo in Afghanistan le montagne intorno a Belluno, dette Dolomiti, erano altissime. Ma a causa dell’erosione di quel …

IL BIANCANTE

“Della bicicletta mi interessa l’aspetto poetico”, dice Mikael Colville-Andersen, urbanista danese famoso per gli studi sulle piste ciclabili, tentando di passare lui stesso per un poeta. Denunciando quanto il suo lirismo – ammesso che possa averne un briciolo – invece dipenda senza appello da immagini didascaliche e da repertori stantii. …

CHI MUORE AMA TACERE (5)

Ci fu qualcosa di abbagliante nella dispersione semitica della volontà. Mi impegnavo a comporre una granita fresca usando briciole di pane, ma tutto mi risultava un ossimoro, poiché i miei agrumi e le zagare danzanti si erano tradotti in manierismo per tutti i tuoi futuri dessert. Migravo anch’io, a mio …

SE E’ NOTTE E SI ADDORMENTA PRIMA DI ME

se è notte e si addormenta prima di me scopro che il buio è più pesante da reggere basta anche girare una pagina sospirando per niente a farle sollevare la coperta e baciarmi senza aprire gli occhi continuando a seguire il romanzo verso l’alba come nata per scrivere e farsi …

SOLE/LUNA (Secondo)

Maso al passaggio sotto la porta dell’ingresso trova una lettera. La prende, la guarda e senza aprirla se la mette in tasca. Una canzone napoletana irrompe dal registratore.

CHI MUORE AMA TACERE (4)

Ci fu qualcosa di inesplicabile che avvertii, pur sotto l’ombrellone atopico che spostavo da una spiaggia all’altra, osservando i febbrori del mare che ogni giorno si faceva più pulito e le meduse risaccando in spiaggia ci venivano a investigare le labbra a noi sdraiati con molli doglie ai nervi. Il …

NONNOCLORO (VIII)

In genere, quando la stagione è acerba, nonnocloro si gira con molta dolcezza; tenendo gli occhi sepolti tra le grandi borse epatiche, il mento un po’ basso, dà dei colpetti ai lembi della giacca della moglie del sindaco e riprova l’ordine nuovo, soffiando le parole tra collo e orecchio. Fa …