LA TERZA FIGLIA

A volte, quando anche la seconda fra le tue figlie è rientrata, saranno le quattro del mattino, e tu finalmente ti giri nel letto, tiri su il lenzuolo o la trapunta e ti disponi a cedere al sonno, nel buio si sente la serratura che risuona. Oltre a voi tre in casa c’è tuo marito, da un’ora, o forse due, dorme. Il buio ha qualcosa di pastoso, calmo, e il suono della serratura non ne vìola la consistenza. Scatto dopo scatto, la serratura che hai chiuso con cura, si riapre. È lei. Te ne eri dimenticata? Non ha niente con sé e dev’essere stanca perché, richiusa la porta dietro di sé, attraversa l’ingresso in fretta e si stende sul divano. Lasci passare qualche minuto, il tempo che si adatti alla casa, al suo tepore, alla morbidezza dei cuscini, e vai da lei. Ti distendi contro la sua schiena facendo caso a non toglierle spazio. Lei non ti accoglie, non ti respinge. Ti senti finalmente libera dall’ansia. Resti pochi minuti. L’indomani il divano è di nuovo vuoto. La colazione che le hai preparato è quasi intatta, ha mangiato l’angolo di un biscotto, tre chicchi d’uva. Ti siedi al tavolo, e mentre gli altri si svegliano, pensi: quando ritornerà?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 29
Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca Read more.
tra fra 7
Mentre ti parlo dopo anni e non so come sei arrivata a casa mia lo sfondo cambia di continuo, non Read more.
SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
Secondo i benpensanti Lucillo non amava i gatti ma nemmeno i rinoceronti sebbene  le dissimili scuole sostenessero che felini e Read more.