I PESCI

Abbiamo parlato dell’utilità della clonazione umana senza interferire con alcuna fantasia. Ne abbiamo parlato con orrore, ma nello stesso tempo senza orrore, pensando a ipotetici vivai di nostri doppi allevati unicamente come parti di ricambio. Abbiamo visto nella risoluzione dei problemi di reperimento e di rigetto dei trapianti di organi ma anche pensando alle trasfusioni di sangue o agli incidenti stradali ragioni che ci farebbero votare a favore. Poi abbiamo pensato all’amore, e a questi sostituti che il giorno fatidico potrebbero annullare vedovanza e dolore, non tralasciando però il problema del sostentamento e della dimora di tanti miliardi di individui in un mondo già profondamente compromesso dalle crisi economiche. Non abbiamo voluto affrontare l’aspetto etico, considerandolo prematuro. Abbiamo concluso parlando di botanica, e in particolare di “acclimatamento” ricordando che la pianta va lasciata sul luogo del rinvaso per almeno una settimana, senza essere trapiantata; che lo stesso si farà con la buca scavata nel terreno, che lasceremo ossigenare più o meno per il medesimo lasso di tempo.