DALLE FESSURE

Poveri noi che non possiamo avere accesso. Si sta svolgendo, là dentro, la festa del secolo. E noi a sbirciare dalle fessure della palizzata. Canti e danze ci sono vietati. Ci è proibito il vino, mai e poi mai avremo il permesso di assaggiare il miele e la grassa carne …

professore

1973 professore vengo subito a trovarti non so che ora sia vedo nero su nero mi sto muovendo dentro una corda una corda saldissima aspettami non saltare alla prima entrata non ci sono entrate in questo edificio lo avevo scelto solo per noi due con determinazione minuta avendo cura estrema …

DISCORSO AL CAPO

Capo, quando mi dici non lo dire come faccio a nonlodire. Eppoi aggiungi a nessuno. Ma chi è nessuno per me? Per te chi è nessuno? Lo so, sono io capo e, allora, come faccio a non dirmelo?

VISTO IN TV

Avanspettacolo transpoetico stratostorico parabestiale infestoso ipermuscolare isferico endoterico subtrotale parloso neospiritoso ripieghibile sparlabile incantabile preadamatico antiradente interferibile antiaereo antiscettico. Inconfortevole.

CINQUE APPUNTAMENTI

Il massimo della longevità si otterrà allorquando doveste decidervi di passare il confine impostovi dalle norme specificamente mai condivise. Perché anche se non lo sapete, o fate finta di non sapere, cosa siete ora se non derelitti in cerca di guarigione? Divelto l’armadietto dei farmaci (che ogni buon caposala non …

RITORNO (Capitolo Undicesimo)

Il quartiere ha un nome borghese. Borghesi le strade, gli alberi, le fermate, i passi, le foglie. La figlia santa vorrebbe spazio nella storia, scuote per questo l’uomo riverso, con insistenza cerca un dialogo, si colora di azzurrowindows, non sa di iniziare iniziata. Pamela esce dal bagno. La storia subisce …

TUTTO QUA?

Da Wakefield al Finnegans Wake la questione, per Hawthorne e Joyce, è la veglia o… la sveglia… cioè il risveglio da una narcotica vita apparente, mentre la sostanza del nostro esserci pulsa altrove… forse là ove l’Innominabile mi accoglie con un vago sorriso e accenna ad uno scherzo che non …

IO SONO OSPITE DELLA MIA LINGUA*

Non riesco a eiaculare, piuttosto sputo, e qualche volta in quello che sputo colgo un disegno. L’inverno arriva anche in primavera. “Mi volta il podice e la paludata scimmietta.” Scorreggio. Mi piace parlare alle statue. Avanzare. Desiderare di venire, nella svogliatezza. *Angelo Maria Rpipellino, “Sinfonietta”

la mia casa – 3

è mezzogiorno amoremio smetto di stirare indosso un pullover salgo in terrazza ci sono ventate artiche nuvoloni bassi che si schiacciano da ovest verso est tra montecuccio e il golfo sento nell’aria oltre il profumo della salsedine la presenza degli oggetti che non hanno corpo visibile guardo le tegole la …