Categoria: Giuseppe Giraldi

hai l’incanto di un fiume sotto cieli tranquilli un difettoso scorrere che dilata note incompiute cantando dal letto della corrente che si spinge in smagliante mare e increspa

il tempo scorre nella finestra scandito dalla clessidra capovolta dal vento con la tenda che si riempie e sgonfia sgranando ombre e granelli di luci su diecimila cavalli i muri raggrinziscono crepano evaporano e l’acqua si rovescia in pensieri miei quanto suoi che galoppano e sbuffano fino a quando si …

se ti regalassi un quadro bello invece di uno brutto se ti regalassi vestiti di buona qualità invece di quelli che indossi sarebbe diverso e sarebbe che ci ameremmo lo stesso altrimenti sarebbe quello che accade ai ricchi

lontano partorito dal mare un guscio di camminate sull’altra sponda reazioni e visioni da un’isola con sole di scoglio paradiso tramutato in sale dove i pensieri di voi si aprono in un ventaglio carbone ed oro sopra pali e reticolati in filo spinato sopra figli e vizi mutevoli mentre con …

ha l’età in cui non si dovrebbe far precipitare le cose che stanno già cadendo per conto proprio dunque credo che non sia educazione ma eleganza darle del lei e credo che il “tu” sia più intimo e vasto i plurali sono per chi sa esattamente dove si trova e …

quando parlo di te mi metto a fuoco e lo faccio sotto la settimana di natale con il commesso della libreria dell’aeroporto mentre cerca di sbarazzarsi dell’ultima trilogia da mille e cinquecento pagine parlo di te in una panda bianca che mi accompagna alla stazione fumando diana blu alla fermata …

insegno omettendo cose perché ci sono occhi nel nulla ascolto la mia voce in scala minore lascio perdere e comincio ad avere il coraggio dei cretini di non perdere tempo inventarmi un nuovo modo di fargli capire le cose prepararmi ad imparare cose senza senso sui ragazzi da cui dovrò …

ha l’età in cui non si dovrebbe far precipitare le cose che stanno già cadendo per conto proprio dunque credo che non sia educazione ma eleganza darle del lei e credo che il “tu” sia più intimo e vasto i plurali sono per chi sa esattamente dove si trova e …

frugandole il corpo sotto le lenzuola al buio mi racconta l’incubo in cui non era mia madre così anch’io le racconto il mio inseguito dai premi nobel per la pace che volevano arruolarmi per la battaglia anche se questa dovrebbe essere l’età in cui le cose cominciano in modo da …

ancora ricordo una notte d’incubo dentro tutt’altre sciagure avrei potuto nuotare senza risparmiare energie per tornare fino all’ultima goccia predisse la pazienza delle risposte giuste anche se suonano più vitali le domande e i lupi intorno se metto piede su rami di molte altre cose che ti inseguono arrivo alla …