AD UNA CERTA ETA’

ma è giusto che ad una certa età ci si voglia bene un po’ meno e si possa andar via e cercare ovunque di riempire lo spazio di questo morire con qualsiasi altro dolore

GENTE FISSATA COL CULO DELLA BALENA

gente fissata col culo della balena o la bocca del lupo ma ciò che dura di più è resistere nel non comprare un biglietto della lotteria o giocarsi numeri che non escono mai si sa che l’irrealizzabile non aiuta i disgraziati.

SMETTO D’INNAMORARMI

smetto d’innamorami per la seconda volta l’amore è ciò che deve essere provato va fatto sbagliando e non è per tutti allo stesso modo ho smesso di negarmi d’essere confuso e neanche intelligente smetto di guardare e di pensare che il puramente umano sia l’imponderabile e ho smesso di provare …

SCRIVO NEI POSTI PIU’ DIFFICILI

scrivo nei posti più difficili con mia madre alle spalle che ripete di trovarmi un lavoro dietro una cameriera dal fondo schiena perfetto che prende qualcosa da terra davanti al barista mentre aspetto che si piastri il panino da mezz’ora fermo in macchina quando non è detto che le cose …

FORSE E’ APRICENA SENZA PORTICATI

forse è apricena senza porticati col bar centrale pieno di operai dove incontro le stesse domande che non ricordavo più o è milano deserta delle 3 di notte quando diventa atomica stellata mio padre parla inchiodando palazzi ferme le auto chiuse le finestre asciutte le stanze piene di sonno camminiamo …

HO LETTO IL DOPPIO DEI LIBRI

ho letto il doppio dei libri per essere felice di una sola felicità così questa sera arriviamo e andiamo via perché vogliamo starcene tranquilli sappiamo che le parole parlate son fatte con parole più scadenti restiamo inamovibili nel non detto fra tutte le cose del giorno e così le sue …

ESCO MI BRUCIO

esco mi brucio una sigaretta senza filtro nei polmoni comincio a consumarmi ad accavallarmi nelle strade con mille rumori le mie stesse combinazioni. ho il cubo di rubik in mano mentre guardo non sapendo più da quale lato cominciare il modo colorato d’offendermi

LA NOTTE E’ ALLE PORTE

la notte è alle porte né vento né orologi riescono a misurarla ti avvolge e affonda con ritmo d’ebbrezze invitarla in un’avventura disposto come vuole lei fino a quando non colpirà alle spalle fuggendo con ciò che credevi nel sacco

NON E’ UN TALENTO DI CUI ANDARE FIERI

non è un talento di cui andare fieri l’errore è andare davanti ai suoi occhi che non trovano fine dove vedo i miei ingigantiti nell’imprevisto dei suoi che sono luoghi in cui le lingue indicano la svolta inopportuna dove i suoi occhi non i miei prima di parlarci mettono in …

VENGONO A ME

vengono insieme a me il telefonino un po’ d’erba infestante all’angolo nord ovest della veranda il gusto del caffè il computer il ginocchio destro e poi il sinistro dentro i pantaloni grigi a quadretti la sigaretta senza filtro accesa il tabacco dentro la busta in tasca la terza sveglia che …