ESTUARIO

Preparava esche. Al molo lo vedevano imboccare ami ogni giorno. E loro, come falene d’acqua, s’aggrappavano al nero dell’impasto. Volevano spolpare la notte.   Quando la notte finì, tornarono i pesci.   Tra i sassi rimase interrata la canna alla quale avevano appeso la foce dei loro pensieri.

FRASEGGI

Il passo è saltato sull’orlo del primo racconto e ha suonato in diesis il pensiero sterrato. Fa la mi sol. FAntasie di placenta e LAterizi di crescita, MIdolli di dubbi e SOLidi in fiato.   Sul passo è cresciuto lo stivale dell’orgoglio, cuoio su distacco di pelle, rigido contro l’acqua. …

BUCATO

Ogni giorno hai contato le canne del radiatore (incrostate), le capsule del caffè (calcificate), le centrifughe (insonorizzate). Intanto, la gomma calpestata girava i raggi della tua caduta. Di lunedì, una sola volta, hai tolto la polvere dalle corde e hai steso il tuo canto.