A ESEMPIO: LODE, L’ASSE, IL PASSAGGIO

Oggi, mi ha telefonato il terzo figlio che non ho avuto: mia moglie è svenuta. Tutto bene pa’, tre chili quattro e cinquanta, a soldi sto a posto, fo’ il caposquadra in un’azienda elettrica. Tra tutte le domande che gli avrei voluto fare me ne è uscita solo una: sai, pensavo fossi una bambina, ma come ti ho chiamato alla fine? Cade la linea. Provo a chiamare io: il numero selezionato è inesistente. Così facciamo quattro chiacchere ricordando quand’aveva dai dieci ai ventanni: il sacco di Roma del 390 a.C., località Fosso della Bettina, dove un colpo di daga gli tranciò un dito di netto; le gare di Città del Messico del 68, quando per poco non conquistò il bronzo nella lotta libera; il difetto all’ala destra che si porta dalla nascita (uno dei flap non si apre se la temperatura scende sotto i -55°) e la passione che aveva per le femmine degli armadilli, poi sfociata nella coltivazione della lattuga riccia. Avrei voluto chiedergli ancora che numero di scarpe porta, qual è il suo film preferito, se da lui c’è bel tempo. Mia moglie ha provato e riprovato: ma niente. Il numero selezionato è inesistente. Oltre ad avere un brutto raffreddore, un ingorgo bloccava ormai ogni passaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.