GLACIAZIONI, SPONDILOSI, SINTROMI

Uscendo dall’incontro si presenta la montagna e nel coltroluce la sua criniera di pini ed alberi uno a uno smerletta dolce. La gran massa di parete avanza verso me, pretende lo spazio mio, mi deteriora. Capisco fuori turismo, l’erta salita quotidiana a quel richiamo di sirene, la fresca strada in alto in alto che si contorce, i prati tra spontanee rose ad arginare l’immanente. Non può essere che contro ruvido sasso ogni ritratto, mai verso il lago ambisce un pensiero se la montagna guarda in finestre, in cortili, in noi. Predestina instabili appoggi e rotolanti spigoli, piedi in fallo slogano la postura e solo in alto si riassesta la verticale e lo sguardo torna fuori, in orizzonte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

BASANDOSI SUL RITORNO DEL SOLE
Virginia Laura e Giovanni Ciro non apparecchia mai per due. Anche se avesse trenta invitati, anche se fosse sola, anche Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Beniamino)
La piccola Lucia fu destata dall’acqua della cisterna che chiamava il suo nome. La bambina guardò dalla finestra aperta sull’Estate Read more.
DERISO
Multietnico, pluriespressivo, paranomasico a dir poco, talmente fuori dagli schemi da disegnare un periplo e rientrarvi dagli estremi, Deriso (1941 Read more.
Accampamento 7 – La sagoma indolente
Ho fin’ora dissimulata la natura di questo immenso avvallamento che non è il risultato dell’erosione, ma larga e profonda buca Read more.
ALLAFANNATI
Un occhio è aperto. Un altro semi chiuso. C’è un cuore che batte ed un respiro che si affanna al Read more.
da I GIORNI QUANTI (68)
Oggi sono uscito dal ristorante e le mie figlie avevano la testa bassa. Avevano visto quanto ho pagato. Per un Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 36
Con un giogo d’ombre Il bivio di restare Strampalata bavetta di neonata. Col calcio d’angolo il goal Non l’ho mai Read more.
OCCLUSENE Parte II
entra ovunque  si insinua in qualunque organo   in ogni tipo di tessuto   di fibra  di unità funzionale grazie alle sue Read more.
TIC TAC
Senti come batte. Senti i clangori che rimbalzano sulle lamiere, gli spari di tosse, le gomme che squittiscono curvando sull’asfalto, Read more.